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Scrittori da vicino

INTERVISTA A GIORGIO FONTANA

Giorgio Fontana

Sabato 24 Gennaio presso l’istituto IPSIA Antonio Parma di Saronno, si è tenuto un incontro con lo scrittore Giorgio Fontana, autore del libro “MORTE DI UN UOMO FELICE”. Il romanzo narra la storia di un giudice, Giacomo Colnaghi, alle prese con la lotta al terrorismo degli anni Ottanta. Figlio di partigiano e profondo cattolico, si trova a combattere con i suoi stati d’animo e i suoi principi morali nell’indagare sui reati a cui è chiamato ad investigare, e per questo la sua coscienza entrerà in conflitto con la sua figura di magistrato imparziale.
 
Il Progetto
 
Grazia Belfiore
L'intervista a Giorgio Fontana è nata per caso un giorno di settembre, quando con la professoressa Rimoldi abbiamo pensato a una didattica diversa per la nostra IV AS. L'idea era quella di leggere in classe un romanzo nuovo, vincitore di un premio prestigioso come il Campiello, scritto da un autore giovane e per di più originario di Saronno. Proprio quest'ultimo aspetto inoltre ci avrebbe offerto l'opportunità di contattare lo scrittore ed invitarlo ad un incontro con gli studenti, occasione che si presenta raramente nelle scuole.
Ero consapevole del fatto che il libro sviluppasse tematiche complesse per studenti all'inizio di una quarta, e del fatto che il nostro istituto è improntato su un percorso più pratico che "letterario", tuttavia ritenevo che l'esperienza potesse risultare comunque formativa.
Ho iniziato a leggere Morte di un uomo felice in classe, riscontrando infatti all'inizio del lavoro le prime difficoltà da parte dei ragazzi. Non nascondo che guidarli nella comprensione del testo e nell'analisi letteraria e storica è stato faticoso, ma passo dopo passo ho visto maturare in loro splendidi frutti, e non solo in quarta. La II AS infatti si è rivelata una piacevole sorpresa quando ha chiesto di partecipare al progetto ed ha contribuito alla sua realizzazione in tutti gli aspetti, da quelli didattici a quelli pratici. E così il progetto iniziale, pensato per una classe, si è andato allargando anche alla partecipazione di altre classi, la quarta AC della professoressa Lopez e le quinte AC e BS della professoressa Cappellaro.
Attraverso questo progetto quindi i ragazzi hanno scoperto le loro capacità da un lato, e le potenzialità del linguaggio universale della letteratura dall'altro.
Come insegnante infine ho provato una grande soddisfazione nel vedere studenti così giovani appassionarsi alla lettura, animarsi in un dibattito, confrontarsi per elaborare domande interessanti da porre allo scrittore; ma anche collaborare per allestire il rinfresco e rendere l'aula magna accogliente nel giorno dell'intervista.
Ringrazio il dirigente scolastico per aver permesso la realizzazione dell'evento, ringrazio le mie classi del lavoro svolto insieme, tutti coloro che hanno partecipato, e riporgo ai nostri studenti i complimenti di Giorgio Fontana, per ricordare loro che un'esperienza condivisa contribuisce alla crescita emotiva e intellettuale, di insegnanti e alunni.
Maria Grazia Belfiore